Viaggio in Brenta | guida alla mostra

Francesco e Leandro da Ponte, Mappa delle città di Bassano, 1583-1610, Matita rossa, inchiostro e acquerello su carta, Bassano, Museo Biblioteca Archivio

Abstract

L’Associazione Urban Center Bassano, assieme ad altre realtà locali, ha voluto promuovere un’esposizione sul Brenta e l’importanza del fiume per la comunità bassanese nel corso dei secoli, ripercorrendo le attività commerciali sorte lungo le rive fin dal Medio Evo e volgendo uno sguardo alle recenti proposte per la riqualificazione delle fiume e il recupero degli elementi storici ancora nascosti o poco noti.

Nell’ambito dell’evento è esposta una antica barca restaurata, storicamente utilizzata come traghetto tra le sponde del Brenta, e l’ambientazione fa tesoro delle immagini recuperate da quadri o cartoline dell’epoca, alcune delle quali ancora inedite. La mostra è allestita nella sede dell’Urban Center, situata proprio nel vecchio Porto di Brenta. La stessa sede ospiterà diversi incontri di approfondimento storico e culturale per favorire la riscoperta e la valorizzazione di questo inestimabile patrimonio storico.

Contesto

Di fronte alle vedute ottocentesche del fiume Brenta dipinte nei quadri di Roberti o di Marceau Seigur l’osservatore contemporaneo riconosce immediatamente il profilo del Ponte e dei palazzi sulle rive ma, allo stesso tempo, trova meno familiare l’intensa attività di zattere e barche che percorrono ed attraversano il fiume. Eppure l’utilizzo del Brenta come lunga via d’acqua per i commerci e gli scambi, documentato già nel 1259, è proseguito fino alla metà del Novecento ed è stato fondamentale per lo sviluppo e la crescita di Bassano.

R. Roberti, Il ponte di Bassano (particolare), 1810, Olio su Tela, Bassano, Museo Biblioteca Archivio

Le zattere di tronchi partivano dalla Valsugana con il legname raccolto sull’Altipiano dei Sette Comuni o sui Colli Alti, sostavano presso il Porto di Brenta e proseguivano fino a Padova e Venezia, trasportando anche le merci prodotte dalle realtà produttive del territorio bassanese.

Oltre alle zattere sul fiume si trovavano anche le barche a chiglia piatta che traghettavano persone e merci da una sponda all’altra del fiume. Erano 5 i punti di attraversamento, il più utilizzato era quello che consentiva il collegamento tra il Porto e l’attuale via Macello, gli altri transitavano da Cartigliano (vicino al vecchio campo sportivo) a Nove, dai Mulini di Cartigliano a Nove, da San Lazzaro a Marchesane e l’ultimo da Ca’ Erizzo a alla sponda opposta in Angarano.

Una delle barche utilizzate come traghetto è stata di recente ritrovata, restaurata e messa a disposizione della comunità di Bassano. Si tratta della barca che fin dal 1938 veniva utilizzata nell’attraversamento di San Lazzaro. L’ultimo viaggio è stato compiuto nel 1966 per recuperare i tronchi e altro materiale dopo la grande alluvione dell’autunno.

La barca di San Lazzaro della famiglia Benetti, foto di Fulvio Bicego, 2017

Il commercio fluviale è stato fondamentale per lo sviluppo delle fabbriche e delle attività produttive avviate lungo il fiume, dai mulini e i filatoi di epoca medioevale fino alle concerie dell’età contemporanea.

La storia di zattere e traghetti è intrecciata con gli eventi che hanno riguardato i ponti, come le calamità del Ponte Vecchio con le sue ricostruzioni e l’edificazione del Ponte Nuovo ad inizio Novecento.

L’Arco della Tomba, 1924, Fotografia, Bassano, Museo Biblioteca Archivio

Obiettivi

L’Urban Center Bassano si è proposto di ospitare nella propria sede, situata proprio nel vecchio Porto di Brenta, centro di tutta questa attività per tanti secoli, un’esposizione per raccontare l’utilizzo del fiume nel corso della storia di Bassano. Dai primi guadi, passando per i commerci con le zattere e la costruzione del Ponte Vecchio e dei successivi ponti, si intende ripercorrere il lungo legame tra la comunità bassanese ed il suo fiume, per arrivare alle recenti proposte per il futuro per la riqualificazione delle sponde e il recupero di questo inestimabile patrimonio storico.

Barche ancorate in Porto di Brenta, Cartolina, Bassano, Collezione Fulvio Bicego

Contenuti

I temi principali dell’esposizione saranno:

  1. La fluitazione del legname e i commerci con le zattere lungo il percorso del fiume
  2. Il Porto di Brenta dal Medio Evo ai giorni nostri
  3. I mulini e le fabbriche costruiti sulle sponde del fiume
  4. I traghetti e le barche che solcavano il Brenta
  5. La storia dei Ponti di Bassano

Il percorso si articola al piano terra dell’Urban Center in Palazzo Sturm. I contenuti storici sono accompagnati dalle riproduzioni delle testimonianze artistiche dell’epoca e dalle foto storiche del Museo Civico e dell’archivio di Fulvio Bicego.

Bambini che fanno il bagno, Cartolina, Bassano, Collezione Fulvio Bicego

Collaborazioni

Comitato storico-scientifico

Il comitato storico-scientifico si è occupato di valutare l’accuratezza e la qualità dei contenuti esposti nel corso della mostra. E’ composto da 2 membri con esperienza nella storia di Bassano, del Brenta e dei commerci fluviali: Francesco Tessarolo, Simonetta Zanon.

Museo Civico

La collaborazione con il Museo Civico di Bassano è stata strategica per la condivisione degli obiettivi storico culturali dell’evento. Grazie a tale collaborazione l’esposizione può giovare dell’enorme patrimonio raffigurativo del Museo Civico per rappresentare e raccontare l’evoluzione del paesaggio fluviale e della città nel corso dei secoli, grazie a tante opere come ad esempio Il Ponte di Bassano di Roberto Roberti, l’acquaforte Il Brenta e il Castello di Bassano di J. Tibbits Willmore, La veduta del Ponte di Bassano sul Brenta di A. Regona e la magnifica Mappa della Città di Bassano dei fratelli da Ponte, oltre alle foto scattate a cavallo tra Ottocento e Novecento.

Associazione culturale Il Caicio

L’associazione culturale galleggiante il Caicio si è occupata di predisporre un laboratorio di costruzione delle barche con le tecniche dell’epoca.

Archivio Fulvio Bicego

Fulvio Bicego ha collezionato quasi 900 cartoline prodotte nell’Ottocento e nel Novecento su Bassano ed i suoi meravigliosi scorci che testimoniano meglio di molte parole la storia delle città. Con le cartoline della sua collezione ha proposto 8 edizioni di calendari tra il 2007 e il 2017, vendendo nel complesso circa 7.500 copie e raccogliendo quasi 70.000 euro, interamente devoluti in beneficienza.

Ruggero Comacchio e il Ponte Vecchio in Lego

All’interno dell’esposizione è ospitata la ricostruzione del Ponte Vecchio con 20.000 mattoncini di Lego, eseguita da Ruggero Comacchio.

Laboratorio fotografico di Piazza di Brenta

Il laboratorio fotografico di Piazza di Brenta vuole raccontare alcuni luoghi simbolici di Bassano che saranno osservati, percorsi, descritti, fino a farne un racconto fotografico che è insieme riscoperta e interpretazione artistica, intrecciando luoghi e persone, passato e futuro sul fiume Brenta, le rive, gli accessi.

I racconti fotografici prodotti dal laboratorio verranno ospitati nell’Urban Center per tutta la durata dell’esposizione.

 

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