“LA FACCIA DEL MONDO IL MONDO VIVE ALLO SCOPO DI SVILUPPARE LE LINEE DELLA SUA FACCIA. NON SONO SOLTANTO GLI ESSERI UMANI A POSSEDERE UNA FACCIA; NOI NON NE ABBIAMO L’ESCLUSIVA
la luna ha occhi, naso e bocca, vediamo facce nelle nuvole, profili nelle rocce, occhi che guardano dai tronchi degli alberi, dalle carote, dalle patate…
gli antichi egizi immaginavano il cielo come una faccia immensa, con il sole e la luna per occhi i Navaho dicono che c’è sempre qualcosa che ci osserva
SE NON RIUSCIAMO PIÙ A IMMAGINARE CHE “GLI OGGETTI” RICAMBIANO IL NOSTRO SGUARDO” ECCO CHE DALLE COSE INTORNO A NOI NON SCATURISCE ALCUNA SFIDA MORALE, ALCUN FASCINO. QUANDO L’ANIMA DEL MONDO HA PERDUTO LA FACCIA, NOI VEDIAMO COSE INVECE CHE IMMAGINI. E LE COSE CI CHIEDONO SOLTANTO DI ESSERE POSSEDUTE E USATE, NIENT’ALTRO”
[J. Hilmann 1999]
Perchè un laboratorio di architettura
Abbiamo urgenza di condividere una visione del mondo completamente diversa – Nulla sarà più come prima tutto quello che vediamo è spazio tridimensionale: luci, colori e forme Non esistono luce o colore assoluto, se non in relazione allo spazio che abitiamo. Noi che guardiamo siamo dentro a questo spazio e possiamo inventarci un luogo immaginario popolato da fantasmi, streghe e folletti, alberi e fiori Lo spazio ha regole fisiche che vanno conosciute, e poi magari trasgredite.
Perché per bambini
I bambini sono i futuri abitanti del pianeta, i bambini che entrano ora nel mondo reale hanno bisogno di strumenti per affrontare la vita, avvicinandosi al sentire degli animali e delle piante per desiderare aria, cibo e acqua migliori. Hanno bisogno di far propria la bellezza – oltre a saper utilizzare la tecnologia
Disegnare per riconoscersi nel mondo
Impareremo a osservare gli oggetti abitando uno spazio tridimensionale, apprendendo le tecniche del disegno bi e tridimensionale per descrivere le figure al variare della luce e delle ombre, della loro posizione rispetto a chi osserva.
Tre esperienze didattiche parallele:
1 – l’esperienza del disegno dal vero inizia dal Lboratorio nell’Urban Center per estendersi in strada, nella città e nella natura bassanese del pedemonte; la città veneta è parte del pianeta terra e dei suoi problemi e questi ritornano nell’Urban Center e dentro ciascuno di noi. Il Laboratorio intende aiutare a ri – conoscere gli aspetti negativi e pericolosi ma soprattutto, attraverso l’arte, valorizzare quelli positivi per uscire dai primi e immergersi nei secondi.
2 – nell’apprendere le tecniche geometriche di base si impara a disegnare con la matita e con la penna la struttura portante che ogni oggetto possiede, esplorando concetti come simmetria, assi, sotto e sopra, dentro e fuori, fronte-retro, davantidietro fino alla rappresentazione tridimensionale e ai processi circolari che regolano la natura.
3 – conoscere i colori, usarli, apprendere modalità di stesura di sfumati e tratteggi per rinforzare la rappresentazione nello spazio, sperimentare effetti prospettici, trucchi ottici e la costruzione di semplici modellini e origami.
Questo Laboratorio riprende l’esperienza sviluppata nel I° Laboratorio di Architettura tenutosi in primavera presso il Caffè dei Libri. Nella primavera del 2016 è previsto un laboratorio di II LIVELLO per approfondire le tematiche proposte.
Il Laboratorio inizia sabato 10 ottobre per ripetersi tutti i sabati successivi di ottobre e novembre 2015, e concludersi il 12 dicembre, quando i bambini racconteranno il loro percorso al pubblico.
E’ prevista la partecipazione di un massimo di 10 bambini La quota individuale di iscrizione al laboratorio ammonta a 130,00 €.
Per iscrizioni chiarimenti e suggerimenti contattare direttamente Natasha Pulitzer – 324 6895969, n.pulitzer@synergiaprogetti.com per motivi organizzativi confermare l’iscrizione entro venerdì 3 ottobre.