Housing sociale: un questionario per capire le esigenze dei bassanesi

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hs sondaggioCari Concittadini,
all’interno del nostro comune ha assunto sempre maggiore importanza il problema abitativo. Un problema che non interessa più solamente le fasce deboli e più emarginate della popolazione ma, come in tutta Italia, sta interessando giorno per giorno anche famiglie che, pur disponendo di una normale autosufficienza economica, non trovano risposte congrue sul mercato abitativo: prezzi alle stelle, limitato accesso al credito, canoni alti, obblighi di garanzie, costi elevati per l’effettiva gestione dell’appartamento (spese condominiali, riscaldamento, pulizie, utenze).
L’aspetto ancora più grave è che spesso manca un vero e proprio “progetto di vita” connesso alla scelta di una casa; manca la disponibilità di servizi di pubblica utilità, possibilmente a costi contenuti nonché sistemi di interazione e compartecipazione che favoriscano la sicurezza e l’affidabilità dei luoghi.

Una nuova opportunità: l’Housing Sociale
Non si può parlare di “Housing Sociale” in termini astratti e generici. Pertanto l’Associazione Urban Center Bassano, con il patrocinio della Città di Bassano del Grappa e il prezioso contributo di ETRA SpA, promuove il questionario che troverete allegato, per conoscere nel dettaglio gli specifici fabbisogni dell’utenza, quelli che rendono la famiglia Rossi differente dai Signori Bianchi o dalla Vedova Verdi. Ognuno di Voi, che vorrà
gentilmente rispondere a queste domande, tratteggerà una propria abitazione ideale e, proprio sulla base di tale scenario, si potranno ipotizzare interventi sul territorio che possano offrire ad ognuno di voi quanto più adatto alla propria situazione.

Nuclei familiari interessati e progettualità
Potrà esserci la coppia che deve ancora formarsi, e rimanda perché non trova casa: a costoro potrà sicuramente interessare un canone-base agevolato e magari la prospettiva di un piccolo piano di risparmio che consenta loro di spostarsi in un alloggio più grande quando nasceranno dei figli.
Oppure la persona anziana (o la coppia), che ha un po’ di risparmi da parte ma assolutamente insufficienti per comprarsi una casa: per loro potrà esserci il modo di concentrare tali risorse in un modello che garantirà una nuova, bella casa tutta loro per gli anni di una serena vecchiaia.
Potranno esserci persone che derivano da dolorose separazioni di coppia, con le gravi conseguenze psicologiche, gestionali ed economiche che sempre si accompagnano a tali difficili periodi. O persone che subiscono la crisi economica, nuove incertezze lavorative, magari con un mutuo che in questo momento non riescono più a sostenere. Housing Sociale può voler dire tutto questo: aiutare la nascita di un nuovo progetto, soccorrere chi si trova in momentanea difficoltà, fornire certezze a chi intende giustamente godersi i frutti di tutta una vita lavorativa. Scriveteci il vostro attuale piano di
vita, e noi potremo meglio orientare la nostra programmazione territoriale specifica.

 Raccomandazione
Un’ultima, fondamentale raccomandazione. Preghiamo di astenersi dal rispondere coloro che non sono interessati, oppure non hanno realmente bisogno di questo strumento. Ad esempio, chi dispone di reddito familiare netto che non risulti compreso tra i 15.000 e i 50.000 € annui a seconda delle capacità reddituali del nucleo (fascia di riferimento per l’Housing Sociale), così come chi è già possessore di immobili che potrebbero essere idonei a risolvere le problematiche abitative dei nuclei familiari (esistenti e/o nuovi) oggetto del questionario. Il questionario, redatto in forma totalmente anonima, ha una valenza conoscitiva di massima. Questo lavoro, iniziato con l’Amministrazione Cimatti, consegnerà alla nuova Amministrazione Poletto gli esiti dell’indagine, per tutte le valutazioni che la stessa riterrà opportuno fare. Ogni successiva fase operativa non potrà prescindere da contatti fra il Comune e gli interessati, con diretta rilevazione dei requisiti degli aventi diritto.

Vi ringraziamo fin d’ora per la civica collaborazione.

 

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